Descrizione
La Falanghina è un classico vino fresco e beverino, piacevole all’ora dell’aperitivo ma anche a tutto pasto, dove trova la propria consacrazione in abbinamento a un buon piatto di spaghetti con le vongole. Dietro tutto questo c’è stato un uomo, Antonio Mastroberardino, che già nell’immediato dopoguerra si è battuto perché si ricostruisse la viticoltura irpina, credendo fermamente nel valore delle uve autoctone tipiche del territorio e nel loro potenziale. Mastroberardino diventa così una cantina che da quarant’anni è uno dei punti di riferimento per la viticoltura campana.
La Falanghina di Mastroberardino ha origine da uve coltivate a circa 350 metri sul livello del mare, all’interno della Tenuta di Apice in un terreno di medio impasto ricco di scheletro, dotato di un’esposizione verso sud-est. Qui le viti di Falanghina, la cui età si aggira intorno ai 16 anni, crescono con il sistema della spalliera. La vinificazione avviene in bianco, e il mosto fermenta in contenitori d’acciaio inox termoregolati. Successivamente il vino affina in bottiglia per circa 30 giorni.
La Falanghina del Sannio di Mastroberardino è caratterizzata da un colore giallo paglierino chiaro, con riflessi verdognoli. Al naso si apre con un fresco bouquet, con sentori fruttati di agrumi e ananas, arricchiti da delicate note di fiori bianchi. Al palato risulta fresco, persistente e con un piacevole retrogusto fruttato. Un’etichetta dove tutto scorre con grande linearità, contraddistinta anche da un ottimo rapporto qualità prezzo.